Esiste un messaggio nascosto nella nascita di Gesù ignorato dalla nostra società che del Natale vive solo
la festività come momento di svago, d’intrattenimento, di buonismo, condivisione e di scambio di doni materiali.
In uno scenario di massa privo del senso profondo di questo evento natalizio è bello chiedersi cosa è possibile scoprire oltre la parte superficiale.

La nascita di Gesù così come la sua vita, morte e resurrezione, sono circondate da un grande mistero: la spiritualizzazione della materia. Questo intervento soprannaturale, che accompagna da sempre l’essere umano, con Gesù tocca l’apice della sua manifestazione che parte proprio con la verginità di Maria. Tutto diviene divino e umano, umano e divino. Il Vangelo narra insegnamenti al fine di realizzare il regno dei Cieli sulla Terra. Interessante notare come tutto questo processo avviene attraverso una “nascita soprannaturale“, quasi a voler riscrivere concetti e idee basate sul modello della vita umana, partendo proprio dall’arrivo al mondo ed il rapporto con la famiglia. Uno dei primi messaggi nascosti e rivelati è l’indicazione all’essere umano sulla necessità di spiritualizzare la vita. Senza questo processo il risultato sarà quello di venire al mondo senza essere mai nati. Dunque cosa deve nascere in noi?

Nel percorso della nostra rinascita, deve prendere vita la sensibilità, la dolcezza, l’amore, l’empatia, l’entusiasmo, e tutte quelle caratteristiche che rendono l’essere umano anche divino e quindi unico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *