La vera cultura è solo quella capace di sensibilizzare l’animo umano e di formare relazioni sane. Credo sia giunto il tempo di proporre l’istituzione dello studio di una materia fondamentale per la tutela dei rapporti tra le persone. Il rispetto reciproco dovrebbe diventare argomento formativo a partire dalle scuole primarie e proseguire anche nelle università. Il contesto politico attuale racconta sempre più di frequente lo scatenarsi di guerre tra nazioni ed anche nella società si respira un esasperato egocentrismo esaltato da un ormai inaccettabile narcisismo sociale che sta distruggendo ogni legame tra gli individui. Dinanzi a questa involuzione spirituale è necessario ricostruire il benessere comunitario partendo dalle basi più semplici. La scuola pubblica italiana è invasa dal fenomeno del “bullismo” che può essere fermato solo attraverso una rigenerazione culturale ed un radicale cambio di paradigma. Il nostro modello sociale si fonda sulla competizione in tutto ed il bullismo potrebbe essere l’effetto collaterale di tale sistema. Una vera comunità dovrebbe invece, strutturarsi sul concetto della solidarietà. Quando una persona inizia a sentirsi protetta, coccolata, amata dai suoi simili, proverà gioia e sarà stimolata ad attivare comportamenti di benevolenza e dolcezza. Dunque la reciprocità dell’affetto genera effetti di benessere sociale immensi ed incredibili e dal mio umile e modesto punto di vista, potenzierebbe anche la capacità di apprendimento ed attenzione verso altri argomenti di studio, vissuti più come nuova esperienza interessante, piuttosto che conquista pantagruelica della effimera erudizione.

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